Siamo nuovamente qui, come allora.
Quel che resta di una domenica mattina, di un’attesa. Quel che resta in senso esistenziale e malinconico.
Come la musica di Paolo Buonvino, dal film “Ricordati di me”.
Siamo nuovamente qui, come allora.
Quel che resta di una domenica mattina, di un’attesa. Quel che resta in senso esistenziale e malinconico.
Come la musica di Paolo Buonvino, dal film “Ricordati di me”.
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